Un altare di palissandro massiccio suggerisce una incrollabile ed eterna immobilità. Eppure al centro una leggera linea bianca obliqua trapassa scandalosamente lo spesso piano dell’ara elevandosi veloce verso l’alto. E’ la scintilla dell’intelligenza o dell’amore o dello stupore o la voce sottile del divino che non si lascia imbrigliare dai sogni umani di ieratica appagante immutabilità.