La salita coi chiusini delle tombe della tavola del convento di San Marco, del Beato Angelico, è stata sostituita con un blocco pesante e arido rozzamente scanalato: le anime dannate. Oltrepassata la guardia delle due torri minacciose (quella di destra emette l’articolo cingolato ed ha un faro maligno di acciaio luccicante), si arriva all’indicibile groviglio di voci candide che salgono verso l’alto: le anime beate.